Il film "Milk", del 2008, diretto da Gus Van Sant, è una biografia di Harvey Milk, il primo politico dichiaratamente gay eletto a una carica pubblica negli Stati Uniti. Il film si apre con immagini di repertorio che mostrano la persecuzione della polizia nei confronti degli omosessuali negli anni '50 e '60, seguite dall'annuncio dell'assassinio di Harvey Milk e del sindaco George Moscone da parte di Dianne Feinstein.
La narrazione si sposta poi al 18 novembre 1978, nove giorni prima degli omicidi, con Milk che registra su audiocassetta i momenti salienti della sua vita e della sua carriera politica. Il film racconta la storia di Milk a partire dal 1970, quando, lavorando come assicuratore a New York, incontra il giovane Scott Smith, che diventerà il suo compagno di vita. Insieme, si trasferiscono a San Francisco, cercando un ambiente più accogliente per la loro relazione.
Milk e Smith aprono un negozio di fotografia, Castro Camera, nel quartiere di Castro, che diventa un ritrovo per amici e sostenitori dell'attivismo nascente di Milk. Lui chiede pari diritti e opportunità per tutti, diventando un paladino della comunità gay di Castro e guadagnandosi il soprannome di "Sindaco di Castro Street". Il supporto alla sua causa cresce e Milk si candida a consigliere comunale. Nonostante iniziali sconfitte, alla sua quarta candidatura viene eletto, diventando il primo gay dichiarato a ricoprire una carica istituzionale negli Stati Uniti.
Milk inizia una relazione con Jack Lira e in municipio conosce Dan White, un conservatore veterano del Vietnam ed ex pompiere. Nonostante le differenze, i due stabiliscono un rapporto lavorativo. Il film esplora la lotta di Milk per i diritti dei gay e il suo impatto nella comunità, culminando nel suo tragico assassinio
Il film "Milk", del 2008, diretto da Gus Van Sant, è una biografia di Harvey Milk, il primo politico dichiaratamente gay eletto a una carica pubblica negli Stati Uniti. Il film si apre con immagini di repertorio che mostrano la persecuzione della polizia nei confronti degli omosessuali negli anni '50 e '60, seguite dall'annuncio dell'assassinio di Harvey Milk e del sindaco George Moscone da parte di Dianne Feinstein.
La narrazione si sposta poi al 18 novembre 1978, nove giorni prima degli omicidi, con Milk che registra su audiocassetta i momenti salienti della sua vita e della sua carriera politica. Il film racconta la storia di Milk a partire dal 1970, quando, lavorando come assicuratore a New York, incontra il giovane Scott Smith, che diventerà il suo compagno di vita. Insieme, si trasferiscono a San Francisco, cercando un ambiente più accogliente per la loro relazione.
Milk e Smith aprono un negozio di fotografia, Castro Camera, nel quartiere di Castro, che diventa un ritrovo per amici e sostenitori dell'attivismo nascente di Milk. Lui chiede pari diritti e opportunità per tutti, diventando un paladino della comunità gay di Castro e guadagnandosi il soprannome di "Sindaco di Castro Street". Il supporto alla sua causa cresce e Milk si candida a consigliere comunale. Nonostante iniziali sconfitte, alla sua quarta candidatura viene eletto, diventando il primo gay dichiarato a ricoprire una carica istituzionale negli Stati Uniti.
Milk inizia una relazione con Jack Lira e in municipio conosce Dan White, un conservatore veterano del Vietnam ed ex pompiere. Nonostante le differenze, i due stabiliscono un rapporto lavorativo. Il film esplora la lotta di Milk per i diritti dei gay e il suo impatto nella comunità, culminando nel suo tragico assassinio
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