Race - Il colore della vittoria

"Race - Il colore della vittoria" è la biografia cinematografica di Jesse Owens, un eccezionale atleta afroamericano che si eleva nell'atletica leggera degli anni '30. Il film segue Owens dalla sua vita quotidiana di lavoro e allenamento fino al suo trionfo ai Giochi Olimpici del 1936 a Berlino, dove conquista quattro medaglie d'oro. Il percorso di Owens è segnato da sfide e ostacoli, inclusa una ripresa da un infortunio causato da una scommessa. La sua determinazione e talento lo portano a vincere i 100 metri a Berlino. Nel salto in lungo, con l'aiuto dell'atleta tedesco Carl "Luz" Long, Owens supera difficoltà nelle qualificazioni e vince la finale, sfidando l'ideologia nazista di fronte a Hitler con un saluto americano. Nonostante il successo olimpico e il superamento del record di medaglie del suo allenatore, il film conclude mostrando il persistente razzismo che Owens affronta al suo ritorno negli USA, evidenziato dal fatto che gli viene chiesto di entrare da un ingresso secondario in un ristorante. Questa scena sottolinea il contrasto tra il suo status di eroe nazionale e la discriminazione razziale dell'epoca.

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